I farmaci che agiscono sul deficit erettivo sono non di rado considerati e pubblicizzati più o meno velatamente come prodotti che garantiranno molteplici benefici sulla vita delle persone che li assumeranno, ma come stanno davvero le cose?
Una meta-analisi condotta su 40 studi clinici e appena pubblicata sul Journal of Sex & Marital Therapy è arrivata ad una conclusione che per noi psicologi è decisamente ovvia: il Viagra (sildenafil citrato) agisce sull’organismo dell’uomo consentendogli di avere rapporti sessuali soddisfacenti in presenza di deficit erettivo, ma non lo rende “felice” perché non ha effetti sui problemi psicologici che provocano o aggravano tale deficit.
I soggetti esaminati nei 40 studi analizzati dai ricercatori dopo aver utilizzato il Viagra non hanno mutato il livello di soddisfazione generale per la propria vita, né la qualità della vita di coppia e della relazione con le donne.
Un miglioramento psicologico segnalato ha riguardato la soddisfazione limitatamente alla vita sessuale e alla fiducia in sé stessi.
Non è perciò provato che la vita di relazione migliori assumendo il Viagra, e la raccomandazione dei ricercatori è questa:
“i trattamenti mirati sia agli aspetti fisici che agli aspetti psicosociali della disfunzione erettile sono probabilmente i trattamenti più efficaci in assoluto per la disfunzione erettile”.
L’utilizzo di “pillole magiche” che risolvano tutti i problemi fa parte della cultura della nostra epoca, in cui ogni risultato è atteso in fretta e senza sforzo e la fiducia nella Chimica rende molte persone propense a pensare che assumere una sostanza (lecita o illegale) sia una possibile soluzione efficace anche per problemi di natura psicologica e relazionale.
La cultura del Viagra e cioè dell’utilizzo del Viagra come panacea, e perfino come doping sessuale nei soggetti che non presentano alcuna disfunzione fisica, ha portato progressivamente a perdere di vista la complessità dei disturbi sessuali, che sono sostenuti alcune volte da cause organiche, ma molte altre volte da difficoltà psicologiche e relazionali sulle quali nulla può questo farmaco, o qualunque altro farmaco.
Cosa non fa il Viagra?
Il Viagra non incide sui malesseri psicologici provocati dall’impotenza né sui problemi psicologici che la causano (quando non è provocata da cause organiche come il diabete o i disturbi cardiocircolatori, ma anche il tabagismo).
Non allevia le difficoltà di relazione, non lenisce le sofferenze né cura i disturbi psichici (ansia, depressione), non aumenta l’autostima generale, non cancella le carenze nell’identità di genere, non risolve i conflitti di coppia che sono spesso alla base dei disturbi sessuali.
Il Viagra non incide minimamente sulla libido e quindi sulla carenza di desiderio sessuale o sulla sua fluttuazione nel tempo.
Il Viagra aumenta semplicemente l’afflusso di sangue al pene, che rende possibile l’erezione e il suo mantenimento per un tempo sufficiente ad avere un rapporto sessuale.
Questo è utile, ma in molti casi non sufficiente a migliorare la vita degli uomini nè quella delle loro compagne.
I disturbi sessuali si risolvono efficacemente con un approccio che combini farmacoterapia e psicoterapia o, se si tratta di disturbi a base totalmente psicologica (come accade in molti casi), esclusivamente con la psicoterapia.
Fonti:
“Historical Revolutions in Sex Therapy: A Critical Examination of Men’s Sexual Dysfunctions and Their Treatment”, Journal of Sex & Marital Therapy
“Viagra DOESN’T improve relationships: Men who took the drug said their overall life satisfaction hadn’t changed”, Daily Mail
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