9 commenti

  1. Grazie per il vostro articolo, è molto utile!

    1. Caro Vincenzo,
      la ringrazio per l’apprezzamento.

      E’ importante che chi soffre d’ansia sappia che è possibile uscirne e che è possibile farlo scegliendo il tipo di psicoterapia che sente più vicino alla propria sensibilità e al desiderio di andare o meno a fondo dei problemi che lo riguardano.

  2. Interessantissimo! Io soffro di stati ansiosi depressivi con attacchi di panico da 20 anni, sono in cura farmacologica da 20 anni, e come sempre in primavera è terribile, mi ero ripreso dopo una ricaduta ma da 3 giorni mi è ripreso di tutto,molto buoni i vostri commenti credo che andrò in terapia psicologica. Ma dovrei andarci ora che ho forti attacchi o aspettare che i sintomi si affievoliscano?..non vorrei peggiorare di più le cose. Comunque interessante questo sito ed anche rassicurante per noi ansiosi, così sappiamo di non essere soli. Grazie!

  3. Sono contento di aver trovato questo sito, complimenti per i contenuti!

  4. Soffro di ansia generalizzata da ormai 20 anni.
    Ho gia fatto 3 psicoterapie e ogni volta ci ricasco…non credo ci siano dei rimedi effettivi.

    1. Cara Laura,

      il fatto che lei non abbia ancora risolto il suo problema non significa che non esista una soluzione.

      Bisogna considerare molti fattori per analizzare una situazione come la sua e capire come mai le terapie effettuate non sono servite: non sappiamo infatti che tipo di terapia ha fatto, per quanto tempo e con che frequenza, a quale distanza dall’insorgenza dei primi sintomi e così via.
      Sono tutti aspetti importanti e spesso decisivi, soprattutto il fatto di aspettare troppo a intervenire può complicare molto il quadro e rendere cronico il malessere.

      A volte le terapie non sono state seguite con assiduità e per il tempo necessario, ma sono state abbandonate precocemente, magari ai primi risultati positivi, senza darsi il tempo necessario per consolidarli.
      Altre volte il paziente non è pronto al cambiamento, anche se vive male, perchè il suo disturbo ha un significato (ne ha sempre uno) che non è stato decodificato e quindi non è stato possibile possibile capire il vero perchè alla base del suo disagio.

      I disturbi d’ansia sono curabili, perciò non smetta di lottare e non perda la fiducia!

  5. Si sente tanto parlare di Terapia Cognitivo-Comportamentale come fosse la terapia migliore per l’ansia, ma la mia esperienza è stata negativa e così quella di altre persone. Tempi comunque lunghi e pochi risultati.
    Non dubito che per qualcuno sia una soluzione ma non lo è per tutti.
    E poi: come si fa a guarire se non ci si chiede PERCHE’ si sta male? Gli esercizi possono anche essee utili e per me in parte lo sono stati, ma il rischio di ricaderci perchè non si è scavato a fondo non si può mai escludere. A me è successo e ho capito che sbagliavo a illudermi di poter guarire senza affrontare davvero la causa dei miei problemi.

    1. Cara Anna,
      ha ragione: non esiste nessuna psicoterapia che garantisca risultati certi a tutti i tipi di pazienti e per tutti i tipi di disturbi.

      La presunta superiorità della TCC nella cura dei disturbi d’ansia dipende dal fatto che è una terapia più studiata di altre (anche perchè è più semplice da studiare, in quanto vengono seguiti protocolli rigidi come si fa in Medicina) e che quindi, apparentemente, ha un fondamento scientifico più solido perchè le ricerche sono più numerose rispetto a quelle effettuate su psicoterapie più complesse e individualizzate.

      La vita reale però è ben diversa dalle condizioni “di laboratorio” utilizzate in certi studi e la letteratura si sta aggiornando anche sulla validità di altri tipi di psicoterapia, come quella psicodinamica/psicoanalitica:
      http://boa.unimib.it/bitstream/10281/7655/1/phd_unimib_038817.pdf

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