I disturbi e le malattie fisiche possono essere decodificati in base al significato delle emozioni-chiave legate ai singoli organi, che fanno ammalare quando vengono represse o non riconosciute. Imparare a leggere i disturbi fisici anche in ottica psicosomatica serve a diventare più consapevoli di sè, a comprendere in quale modo somatizziamo le emozioni e i disagi psicologici che possiamo vivere, a reagire efficacemente al malessere dando un senso nuovo al sintomo.
Corpo e mente costituiscono un’unità inscindibile e si influenzano a vicenda nel determinare il benessere individuale.
Quando soffriamo di un disturbo o di una malattia fisica ne risentiamo mentalmente, percependoci come “appesantiti”, a corto di energie, in difficoltà nel pianificare o concretizzare i nostri obiettivi.
Allo stesso modo, quando il nostro equilibrio psicologico non è ottimale, e siamo poco o per nulla “centrati”, ne risentiamo fisicamente, con lo sviluppo diretto di sintomi fisici o l’aumentata predisposizione ad ammalarci in un determinato distretto corporeo.
Da questo punto di vista possiamo affermare che un segno, un sintomo o una patologia organica possono essere letti anche o esclusivamente per la loro valenza simbolica e psicosomatica, cioè per quello che è il significato della somatizzazione diretta a quel determinato organo o punto del corpo.
Imparare a leggere i disturbi fisici anche in questa chiave serve a diventare più consapevoli di sè stessi e ad accelerare la ripresa e la guarigione: è fondamentale entrare in contatto con le emozioni che provocano o alimentano il disturbo ed occupandoci di queste, oltre che di indagare eventuali anomalie sul piano medico.
Perchè questo sia possibile occorre saper:
– individuare la presenza di un’emozione
– riconoscerla come sgradevole disturbante
– darle un nome, definendo chiaramente cosa proviamo (ad esempio rabbia e tristezza possono essere confuse fra loro o negate da chi non ha imparato nel corso della crescita a percepire e accettare anche le emozioni negative)
– riflettere su quale sia la situazione che provoca tale emozione
– studiare una strategia di alleggerimento o risoluzione della causa (esterna o interna) che genera quell’emozione.
La lettura del significato dei sintomi fisici è presente in tradizioni sia occidentali, come la Psicosomatica (nata dallo psicoanalista Groddeck con il suo “Libro dell’Es”) che orientali, come la Medicina Tradizionale Cinese e la sua comprensione del significato dell’energia dei vari organi (che scorre lungo i meridiani e passa attraverso i punti sui quali si applicano gli aghi nell’agopuntura).
Ogni sistema di lettura e decodifica psico-emotiva è coerente al proprio interno e, per quanto vi siano delle differenze fra la diverse tradizioni, la conoscenza approfondita dei diversi quadri teorico-pratici mostra come evidenzino in sostanza i medesimi significati.
Questo è un esempio di lettura psicosomatica “occidentale” delle emozioni legate agli organi interni:

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La lettura della Medicina Tradizionale Cinese è invece questa:

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Come si può notare esistono alcune analogie ed alcune differenze, ma il parallelo fra le diverse letture (corredato da una certa conoscenza della materia) conduce sicuramente alle medesime conclusioni quando si desidera decodificare il significato simbolico di uno stato di disagio o malattia in un particolare soggetto.
(to be continued…)
Suggerimenti di lettura:
– “Perché mi ammalo proprio qui? La malattia come messaggio della nostra vita psichica” di M. Cusani (Red edizioni)
– “I sintomi parlano. Comprendere il messaggio della malattia e servirsene per guarire” di R. Panigatti (TEA edizioni)
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