Come si cade nella rete del Narcisista

Le relazioni disfunzionali sono spesso quelle più difficili da chiudere, perché toccano nel profondo la vittima (o entrambi i partner, che possono essere contemporaneamente vittime e carnefici uno dell’altro) e attivano o riattivano dinamiche patologiche complesse, che si originano nell’infanzia dell’individuo, limitandone la libertà di scelta e di azione. Il rapporto con un soggetto narcisista, che soffra o meno di un Disturbo Narcisistico di Personalità, rientra fra le relazioni difficili da interrompere in quando disfunzionale per definizione e fonte di sofferenza che dall’esterno appare insopportabile, ma alla vittima del Narcisista appare di rado un motivo sufficiente per lasciarlo, indipendentemente dalla sua intensità.

Per avere qualche speranza di riuscire a prendere le distanze da una persona con quei problemi (perchè, ricordiamolo, il Narcisista ha enormi problemi che maschera dietro ad una facciata di presunta e pretesa perfezione) è necessario divenire consapevoli delle dinamiche che si attivano nel rapporto con lui ed essere altrettanto consapevoli del fatto che, per la maggior parte, il comportamento del narcisista non è affatto “unico”, ma è anzi piuttosto stereotipato e prevedibile, proprio perchè nasce da uno substrato patologico e quindi da rigidità caratteriali che solo una psicoterapia intensa e prolungata potrebbe sciogliere.

Come si crea il legame con un soggetto narcisista? Il legame fra il Narcisista e la sua vittima è stato denominato “Narcissistic Trauma Bonding” (NTB) perchè è a tutti gli effetti un “legame traumatico”, che nasce all’insegna di un investimento affettivo smisurato sostituito in seguito da disprezzo e manipolazione, in una progressione che la vittima fatica a cogliere e che la lascia a tutti gli effetti traumatizzata, quando il suo follemente innamorato partner diventa un despota e un vero e proprio carceriere (in termini emotivi, ma a volte anche concretamente). La persona che le appariva così coinvolta e che dovrebbe darle amore e protezione le mostra invece una serie di sentimenti negativi che vanno dalla svalutazione alla delusione alla rabbia, indirizzandole insulti e accusandola di qualsiasi cosa non funzioni dentro e fuori dal rapporto.

Come si passa dall’infatuazione alla rabbia? Si possono osservare diverse fasi, nel corso della quali il Narcisista lega a sè con modalità patologiche la partner, fino a quando lei non si sente più in grado di lasciarlo nonostante sia profondamente infelice, frustrata, disperata per il trattamento che riceve da lui e che in qualche modo sente spesso di meritare.

Le fasi del legame traumatico narcisistico, secondo la d.ssa Greenberg (leggi “Why is it so hard to leave the Narcissist in your life?”), sono 7:

Fase 1: “Love Bombing” – Il Narcisista riempie la propria vittima di attenzioni e apprezzamento, intraprendendo da subito un corteggiamento spesso teatrale (fiori, regali, cene, …) che appare decisamente poco equilibrato se condotto da una persona adulta (e non da un ragazzino in balia di emozioni estreme e totalizzanti). Di solito il Narcisista pronuncia frasi di un certa certa importanza in maniera precoce, quando cioè conosce ancora pochissimo la donna, dichiarandole prematuramente amore e promettendole un futuro insieme, appellandosi magari al destino che li ha fatti incontrare e affermando di aver avuto un colpo di fulmine per lei, che è diversa da tutte quelle che ha conosciuto. Questo tipo di dichiarazioni, assieme agli altri complimenti, ha particolare influenza su donne insicure e in cerca di riconoscimento e complimenti, alle quale non sembra vero che un uomo che vedono così meraviglioso le ami e le apprezzi (senza porsi domande sul perchè una persona che conoscono a malapena si sbilanci tanto). E’ importante sapere che il Narcisista ama le emozioni forti e la teatralità, perciò crede a quello che dice, e lui stesso non si pone alcuna domanda circa il proprio comportamento: risulta quindi sincero e onesto alla donna che a poco a poco diverrà la sua vittima perchè in effetti in quel momento è sincero e convinto di quello che dice (nella maggior parte dei casi, cioè se non è uno psicopatico che sta consapevolmente progettando di assoggettare a sè un’altra persona, scegliendola debole e influenzabile a questo scopo). A volte la donna è talmente insicura da sentirsi fortunatissima ad avere l’attenzione di un uomo così “unico e desiderabile”: in questo caso, il Narcisista percepisce di non aver bisogno di conquistarla perciò non compie gesti particolarmente romantici nè pronuncia tanti complimenti, ma al massimo fa qualcosa per intensificare l’impressione che ha già suscitato in lei. La sua semplice presenza equivale già a dare amore e attenzione a questo tipo di donna, dall’autostima particolarmente carente, e non occorre altro.

Fase 2: Dalla fiducia alla dipendenza – La donna è sempre più profondamente conquistata dalle attenzioni e dai complimenti che riceve, al punto da diventarne dipendente. Inizia a trascorrere sempre meno tempo con altre persone (sia perchè vuole stare con lui, sia perchè lui scoraggia il fatto che veda amici e parenti) e sempre più tempo con il suo partner narcisista, che diventa a poco a poco la fonte principale e poi unica di gratificazione. L’idea di un legame felice e indissolubile si fa strada nella mente della donna, che si fida sempre più del Narcisista, delle sue parole e opinioni, e si chiude sempre più in un legame esclusivo con lui.

Fase 3: Iniziano le critiche – Dopo il periodo della “luna di miele”, durante il quale la donna è conquistata e diventa dipendente dal partner narcisista, questi le fa mancare l’amore e l’apprezzamento che le forniva in precedenza, iniziando a criticarla, spesso a insultarla, e a darle la colpa di quello che non va come dovrebbe nel loro rapporto e nella sua vita. Mentre all’inizio sembrava che la donna gli piacesse per quello che è, ora emerge un insieme di lamentele e di richieste di perfezione che implicano una visione deludente di lei, sulla quale il Narcisista proietta ora un’immagina negativa, carente, svalutata. Tutto il contrario di quello che le comunicava agli inizi e tutto da addebitarsi (secondo il Narcisista) ai difetti di lei.

Fase 4: “Gaslighting”I comportamenti accusatori e colpevolizzanti aumentano: il Narcisista comunica alla donna che ogni problema è colpa sua e che lei potrebbe rimediare se lo ascoltasse di più, se seguisse i suoi saggi consigli, se desse alle sue opinioni il peso che meritano. Le fa capire che se si uniformasse ai suoi desideri e fosse del tutto accondiscendente verso le sue richieste ritornerebbe ad essere la persona meravigliosa degli inizi e lui la amerebbe di nuovo. Il messaggio, falso e fuorviante, ma altamente convincente per una donna insicura e dipendente, è dunque che è colpa di lei se lui non la ama più, se ha perso stima nei suoi confronti, se non la vede più con gli stessi occhi, ma che l’assoggettamento totale a lui – in ultima analisi – è la sola via d’uscita. Questo messaggio implica che ciò che la donna pensa e percepisce non solo non ha valore, ma è sbagliato, e il Narcisista fa in modo che la partner si senta insicura e confusa e non abbia alcuna fiducia nelle proprie percezioni (“gaslighting”)

Fase 5: Controllo totale – Vittima del “gaslighting”, la donna non sa più a cosa credere e di chi fidarsi, se di sè stessa o di lui. L’unica certezza è che per recuperare l’amore e l’approvazione che lui le dava all’inizio deve accondiscendere in tutto e per tutto alle sue richieste e deve allinearsi alla sua visione delle cose, mettendo da parte ogni percezione divergente da questa. In tal modo il Narcisista prende il controllo totale della partner, che gradualmente dà importanza solo a lui e a ciò che le arriva da lui, dimenticandosi di tutto il resto e in primis di sè stessa.

Fase 6: Rassegnazione – La situazione precipita e alla donna importa solo mantenere la pace e la tranquillità: inizia quindi a porsi come obiettivo unicamente il “quieto vivere” perchè se tenta di opporsi al volere del Narcisista va incontro a litigi, offese, maltrattamenti psicologici e a volte anche fisici. Quando prova a reagire lui mette in atto un comportamento altamente dissuasivo e la fa stare male, peggio di quanto non si senta già abitualmente a causa del loro rapporto, perciò le interessa solo evitare di provocare ulteriori momenti di quel tipo (perchè ovviamente si incolpa per il comportamento di lui, aderendo alla visione colpevolizzante che lui le ha instillato)

Fase 7: Dipendenza – Le persone che vogliono bene alla donna (quelle con le quali ha ancora qualche rapporto) sono sempre più preoccupate per lei: anche lei sa che questa situazione è terribile, ma sente di non poter interrompere la relazione perchè il Narcisista, che l’ha resa dipendente da sè e isolata dal resto del mondo, ora è tutto quello che ha – o almeno questa è la sua impressione. Di conseguenza riesce solo a concentrarsi sull’obiettivo di riconquistare l’amore e la stima che lui aveva e che ha perso “per colpa” di lei e delle sue carenze, alimentando il comportamento vessatorio di lui (che si ritiene sempre più nel giusto) e intensificando la frustrazione che prova, perchè riconquistare un Narcisista è impresa impossibile. Quando un Narcisista ha issato e poi buttato giù dal piedistallo una persona (che sia la partner o chiunque altro) non torna sui suoi passi, perchè ha avuto la conferma di quanto quella persona fosse in realtà un essere deludente e inferiore a lui e quindi di quanto lui sia sempre stato superiore – idea che gli è particolarmente gradita. Prova rabbia, e pensa di avere ragione a provarla, e ha trovato una valvola di sfogo per le proprie frustrazioni: non ha quindi nessun motivo per “riabilitare” chi, dal suo punto di vista, è risultato deludente, meno che mai se questo significa ammettere di aver sbagliato.

Se ci si riconosce in questa progressione di eventi, del tutto o in parte, significa che si è caduti nella rete di un Narcisista ed è bene fare tutto il possibile per prendere le distanze prima di andare incontro all’auto-distruzione emotiva e sociale. Ecco alcuni consigli per riuscirci: “Come lasciare un narcisista e riconquistare l’autostima”

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